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mere del suo ingegno, che creda di poter con esso provveder con sicurezza l’effetto di ciò, che propone. Bisogna imparare dagli altri, attenersi all’esperienza, e proceder con la sicura scorta degli esempj, e de’ fatti. Però nel punto anteriore nulla si è asserito di che nelle antiche Storie non si vegga sicurissima la riuscita; e nel presente nulla si suggerirà, del cui felicissimo effetto non abbiamo attualmente dinanzi gli occhi nelle più potenti Repubbliche dell’Europa la prova. Nel primo dunque abbiamo squittinati gli antichi, e singolarmente i Romani; perchè nell’idea generale essi videro più di tutte le altre genti del mondo. In questo secondo trarremo ogni documento dai Moderni, perchè in questa parte assai più hanno veduto, ed assai meglio sono riusciti i moderni degli antichi. Nel favellare dei presenti Governi, perchè si possa comprendere bene il punto di cui si tratta, si premette in succinto un’idea generale di essi, come anche vien fatto nelle private lettere, delle quali questa terza parte è un estratto. Faremo principio dall’Inghilterra, stante che per virtù di tali Istituti è divenuta il più ricco paese della Terra, e la prima Potenza sul Mare.

Non bisogna lasciarsi ingannare dal nome di Regno, supponendo il Governo d’Inghilterra