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vendo essere il Senato, che la parte più eletta del Popolo. Ma siccome alle Città, ed alle genti erano aperti i Comizj, così incominciò ad essere loro aperto il Senato, onde nulla vi perdettero; anzi qualche convocazione di popolo esser continuata, più indizj delle posteriori età lo dimostrano.

Per l’Italia mutazion importante fece bensì Costantino, il quale nella trasformazione di Governo, da lui nelle Provincie introdotta, trattò da Provincia anch’essa, in diecisette Regioni avendola divisa, a’ Presidi sottoposte; ma questo non variò punto l’interiore, e particolar Governo delle Città, da’ loro Magistrati Cittadineschi sempre egualmente diretto, e quel che più importa, fino agli ultimi respiri dell’Impero, in qualunque Provincia altri fosse nato, aveva l’adito aperto ad ogni genere di Dignità, e fino all’Imperiale istessa, niente meno di chi era nato a Roma. Trajano fu il primo Imperatore non Romano, e non Italiano, e fu promosso da Nerva, perchè stimò, dice lo Storico, doversi riguardar le virtù, e non la Patria. Il medesimo avvenne in più altri, i quali senza difficoltà furono ammessi, e confermati dal Senato, che ritenne sempre il suo gius; e perchè qualche atto tirannico si frappose nell’Elezione di Tacito,