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si è pensato di non dar più la Toscana all’Infante discendente per la Farnese da una Medici, ma di darla al Fratello del Duca di Lorena, che tanta relazione vi ha come il Re del Congo. Quando si divulgò in Parigi l’avviso di questa nuova disposizione, parlandosi di ciò una sera nella visita d’un Personaggio, il Marchese di Torcy; ch’è uno de’ più Saggi, e degni Soggetti di quel Paese, e che fu Ministro di Stato in tempo di Luigi XIV., non potè contenersi di non esclamare: oh questo veramente non si era veduto mai più. Nulla rileva, che sia vivo, e sano il Gran-Duca, il quale quando volesse non può disporre del suo, e col suo Consiglio, e col consenso de’ suoi Popoli determinar del suo Successore, adottando per cagion d’esempio il Principe d’Attajano, ch’è della stessa Casa Medici, ovvero rimettendo Firenze nella sua libertà; e nello Stato in cui Cosimo, e Lorenzo la ritrovarono: tutte le Leggi Umane e Divine stanno per lui. In questa pace colla Francia si danno al Re di Sardegna alcune grosse Terre nelle Langhe, che sono Beni Patrimoniali della Repubblica di Genova, e ne’ quali non ha mai preteso ragione alcuna l’Impero.
Tutte queste cose non è stato inutile di andar rappresentando, perchè si conosca bene qual