Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
to da Lodovico Sforza passò l’Alpi con esercito. Potente era quel Re molto più de’ suoi Antecessori, per essersi unite sotto di lui le Provincie di Francia che prima eran divise; con tutto ciò non gli fu possibile di muoversi per tal’espedizione, se lo Sforza non gli prestò 200 mile scudi. Ei venne con esercito degno allora di un tanto Re, eppure non oltrepassò il numero di dodici mila Fanti, e 1600 Uomini d’Arme, che venivano a fare quattro mila Cavalli in circa, e 200 Gentiluomini di sua Guardia, come si può vedere nel primo libro del Guicciardini. Non fu però difficile ad alcuni Principi Italiani d’incontrarlo nel suo ritorno da Napoli, e di combatter con lui. Alla battaglia di Giara d’Adda nel 1509 il Re di Francia trasse seco tutto il suo sforzo, per eseguire contro la Repubblica Veneta il concertato nella Lega di Cambrai; con tutto ciò non ebbe più di diciotto mila Fanti, e due mila Lancie sotto l’insegne, onde, non fu difficile a’ Veneziani, che possedevano allora uno Stato anche in Italia molto più ampio, di farsegli incontro con forze non solamente eguali, ma superiori. Nella guerra medesima l’Imperator Massimiliano venne in persona ad assediar Padova con tutta la sua armata, ed unitamente con gli ajuti de’ Collegati; non pertanto furono tut-