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puta, che altre cento mila doppie daranno ora a quel Principe i nuovi Stați, che in questa Pace acquista.
L’altro Re, che d’improvviso è sorto in Italia, trovò veramente in Napoli la maggior parte delle Pubbliche rendite o alienate, o impegnate; ma con tutto ciò ritrae più di tre milioni di Ducati napolitani, ch’è maggior Summa di quella che i passati Re di Napoli avessero. In Sicilia ricava un milion di Piastre dai tredeci donativi, che formano l’entrata Regia. Vero è, che con essi deve mantenere i Magistrati e gli Ufficj; ma col tempo sarà trovato compenso al tutto, e frattanto di potenza illimitata possiamo considerare un Principe, che ha l’oro della Spagna in suo sussidio.
Poco sarebbe l’aumento di ricchezza nei Re, se non fosse accompagnato dal moderno uso d’impiegarla in Truppe. Che strana mutazione hanno fatta a’ giorni nostri le armate nell’eccesso, a cui sono venute di numero, e apparato? Nel Secolo del 1400, quando l’Italia essendo tutta sotto Principi suoi proprj, si trovava piena di ricchezze e di credito, e florida sopra ogni altro paese negli Studj, e nelle Arti; nuova e misera serie di cose principiò in essa Carlo VIII., il quale chiamato, ed ajuta-