Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/116


gli Stati; anzi se lui volesse formare qualche atto contrario alle costituzioni della Nazione, il Cancelliere ha potestà di rifiutare di porvi il Sigillo. Gli Stati per la Dieta Generale si compongono di Vescovi, Palatini, Castellani, de’ primi Uffiziali della Corona, e della Nobiltà. I Vescovi sono al numero di sedici, ma vi si uniscono altri Prelati. L’Arcivescovo di Gnesna è Primate del Regno, ed in tempo d’Interregno è Capo, e Reggente la Repubblica. I Palatini che sono come i Governatori delle Provincie, chiamate quivi Palatinati, sono trentadue. Questi presiedono alle adunanze della Nobiltà. In occasione di radunare le Truppe si mettono alla testa ciascun di quelle del suo Distretto. I Castellani sono quasi Luogo-Tenenti de’ Palatini, e Capi della Nobiltà. Le gran dignità sono cinque per la Polonia, e cinque per la Lituania. Tutti i sopraddetti compongono quello, che si chiama il Senato. Vien appresso la Nobiltà, che sola in Polonia è capace delle Cariche, e sola può posseder beni stabili, non essendo ciò permesso a’ Paesani, e neppure a’ Cittadini, se non in tenue quantità, ed in vicinanza delle Città stesse. E perchè la Nobiltà è in grandissimo numero, non tutta va alla Gran Dieta; ma in ciascun Palatinato si raduna in particolar Assemblea,