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canto terzo | 379 |
colsi nel letto, tanto fu il desio. —
530Quinci andò su le piume, e la consorte
segui e negli adorni letti giacquero.
Ma Atride, quasi fera, per la turba
cercando andava se veder potesse
il deiforme Alessandro; ma nessuno
535de’ troian, né de’ greci in aiuto accorsi
additar il potea: celato al certo
per l’amicizia non l’avrian, ch’egli era
non meno de la morte in odio a tutti.
Agamennone re lor disse allora:
540 — Uditemi troian, dardani e quanti
in soccorso veniste del guerriero
Menelao, la vittoria è manifesta:
l’argiva Elena e ciò ch’ella possiede
rendete e onesta insiem pagate ammenda,
545tal che n’abbian memoria i di futuri. —
D’Atride al dir tutti acclamar gli achei.