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306 poesie varie

ecco in zuffa omai si va.
Ch’egli viva e viva quanto
di sue imprese il grido e ’l vanto
su la terra viverà.
     Con sí lieti auspici ed alti
io rinnovo ancor gli assalti,
poich’avanza ancor del dí.
Tanti vetri asciugar voglio,
quante volte ostile orgoglio
fulminando egl’inseguí.
     Giá l’esercito è distrutto,
vuoto è ’l campo e pien di lutto,
né v’appar nimico piú.
Ed io sento un duol nascosto
d’aver vinto cosí tosto,
sí ’l pugnar dolce mi fu.
     Ma ferito al certo io sono,
io giá cado, io m’abbandono
e vigor giá piú non ho.
L’occhio è grave e giá si serra,
ciò s’acquista a gir in guerra;
ecco amici, a morte io vo.