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atto primo | 15 |
ch’io per tuo bene al re non farò motto
di ciò; e che tu altresì, s’esser vuoi salvo,
altrui no ’l faccia mai.
Egisto. Tanto prometto.
e credi come vuoi, pur che m’aiti;
anzi pur che a salvezza in tanto rischio
tu mi conduca, io di buon cuor ti faccio
di quella gemma un don.
Adrasto. Leggiadro dono
per certo è questo tuo, quando mi doni
quel ch’è giá in mio potere e ch’è giá mio.