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182 il raguet


SCENA IV

Alfonso, Idalba e Aliso.

Alfonso.   Una dama si appressa; mi conviene

far de le conoscenze e procurarmi
qualche amicizia. Voglio arditamente
incontrarla. Signora, io darò luogo
e mi ritirerò da questo sito,
se le son forse d’incomoditá.
Idalba.   Non giá, signor, ch’anzi m’è caro assai
di ragionar co’ forastieri, quale
mi par di riconoscer lei. Trattienti,
Aliso, che giá il tuo padron dovrebbe
venir fra poco.
Aliso.   Ubbidisco, purché
gli dica poi ch’ella m’ha trattenuto.
Alfonso.   Io vengo d’arrivare, e son partito
dal mio paese in gran fretta, perché
ci ho avuto un affare.
Idalba.   Anzi per questo
ella ci si doveva trattenere.
Aliso.   Questo vuol dire una briga, una rissa.
Idalba.   Intendo: costui parla anch’egli
alla moda; l’ho caro e voglio farmelo
amico.
Alfonso.   Quello che parla con lei
è forse un matelotto?
Idalba.   O non signore,
anzi è uomo savio e serve un gentiluomo
forastiero ch’è qui.
Alfonso.   Somiglia tutto
ad uno che l’altr’anno al mio paese
fu esecutato. S’ode un gran bruito