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136 | le cerimonie |
Che cerimonie asinesche di non
ascoltar mai il compagno e andar sempre
seguitando in duetto! Ma i momenti
sen vanno intanto; affretterò al possibile.
SCENA VIII
Altro personaggio, detto.
a questa parte.
Orazio. O gran fatalitá!
Con quel rispetto che debbo alla sua
persona, le dirò come or non posso
trattenermi.
Personaggio. Può bene, non si tratta
di bagatelle: assai s’è dibattuto
in consulta, ma in somma vogliam tutti
il suo parer; l’esser lei stata fuori
tanto tempo può averla arricchita
di molti lumi.
Orazio. O misero di me!
Personaggio. I dubbi son rilevanti. Sempronio
è in carrozza con Tizio e Mevio: sta
nel terzo luogo, essendo la carrozza
d’un suo parente ed essendo con essa
ito a levargli. Trova Mario a piedi,
e l’invita a montare. In questo militano
due contrarie ragioni; l’esser piú stretto
parente del padron della carrozza
per star nell’ultimo e il sopravenire,
e ’l far figura di padron Sempronio
per star di sopra. Come s’ha a decidere
qual ripiego?