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ATTO TERZO

SCENA I

Leandro e Orazio.

Leandro.   Egli è com’io ti dico; gli spropositi

presto si fanno, ma poi spesso costano
il pentimento di tutta la vita.
Tu saresti tenuto per un pazzo
se rifiutassi un partito che può
accomodar casa tua, perché la
donna è cerimoniosa; queste sono
dificoltá da scherzo, e tali affari
non si trattan da scherzo.
Orazio.   Ma, signore,
egli è però un gran dire il dover vivere
con chi è di modi sì contrari e tanto
rincrescevoli.
Leandro.   Hai tu paura, quando
sará tua, non ridurla a modo tuo?
Le donne sono quali si fann’essere.
Orazio.   Stimo felici i paesi, che non
hanno sì fatte usanze.
Leandro.   O vuoi tu dunque
drizzar le gambe ai cani o il becco agli
sparvieri? E poi bisogna osservar tutto