82 MACBETH.

Dissi il nome di cane; ma la razza
Distingue il fido guardian, l’accorto
Bracco e l’agil segugio. Avvien dell’uomo
Pur così. Ma se voi veracemente
Siete quai v’asserite, e d’una tempra
Che sia più fiacca e timorosa
Di tutta quanta la famiglia umana,
Mostratelo coll’opra, e vendicando
Voi d’un nemica abbominato, il vostro
Re vendicate.
primo sicario.
Un uom, signore, io sono,
Un uom che le vicende aspre del mondo
Torturaro così, da farmi inchino,
Pur che sia contro il mondo, ad ogni eccesso.
secondo sicario.
E me pure, o signor, la rea fortuna
Tanto mal governò, che mi proposi
O migliorarla o uscir di vita.
macbeth.
Esperti
Dunque voi siete che nemico acerbo
Banco vi fu?
sicarj.
Noi siamo.
macbeth.
Nemico è pure
Di me. Non basta. Un tale odio mirode
L’anima per costui, c’ogni minuto