Il tuo Signor non è con lui? Se vero
Fosse quel che mi dici, ei me ne avrebbe
Dato a tempo l’avviso.
portinaio
È ver! mi credi.
Il Signore è per via. Precorse un messo
Che seppe a stento e con lena affannata
Il grande annunzio balbettar.
lady
Non manchi
Di ristoro quel messo: un’alta nuova
Ci recò.
(Il Portinaio parte.)
La cornacchia è fatta roca
Col suo gracchiarci la fatal venuta
Di re Duncano. -Or tutte a me venite,
Furie voi dell’abisso, ispiratrici
Dei pensieri di sangue! In me spegnete
Quanto è di donna, e dal capo alle piante
Stillatemi la rabbia e l’efferata
Crudeltà della tigre. Assiderate
Le mie vene; chiudete al pentimento
Ogni varco, ogni via; nessun ritorno
Ai sensi di natura il cor mi svolga
Dal mio fermo proposto. Alle mie poppe
Attaccatevi, o furie, e voi voi tutti,
Spiriti, che insidie e tradimenti ordite
Sotto mille diversi intinti aspetti;
E di tosco non più ma del mio latte