- Ma quasi il volo
- Mammona avesse, dall’insensato
- In poche lune tolse commiato.
- Credette all’oro, nè dell’usura
- Che vuol l’inferno si prese cura.
- le altre due streghe.
- Credette all’oro, nè dell’usura
- Che vuol l’inferno si prese cura.
- prima strega.
- Quando l’amaro
- Disagio il colse, quando lontani
- Gli òmeri ei vide dei cortigiani,
- Lo abbandonaro
- Co’ falsi amici l’onor, la fede;
- Ed al nemico dell’uom si diede.
- Anima e braccia
- Proferse al capo d’una masnada,
- E vil si fece ladron di strada.
- Del pazzo in traccia
- N’andai quest’oggi dov’io la rete
- Gli empìa quel giorno d’auree monete.
- Là sulla sabbia
- Trovai quel tristo, lacero, smunto,
- Come da lunga febbre consunto.
- E colla rabbia
- Di chi dispera: «Sii maladetto,
- Gridar lo intesi, metallo abbietto!
- Ogni mio bene tu m’hai distrutto.»
- Così gridando balzò nel flutto.