- Prima strega.
- Un pescatore,
- Che pochi e rozzi cenci vestia,
- Ora fa l’anno, trovai per via.
- Tranquillo in core,
- Quasi un tesoro con sè recasse,
- Gli ami inescava, tendea le nasse.
- Senza un lamento,
- Pago il mendico di scarso pane,
- Cantava a sera, cantava a mane.
- Di quel contento,
- Di quel molesto canto di gioja,
- Tosto mi venne dispetto e noja:
- Ed una sera,
- Dov’ei la rete gittò nell’acque,
- Gran copia d’oro versar mi piacque.
- La lusinghiera
- Splendida pesca, di meraviglia,
- Poi d’allegrezza gli empì le ciglia;
- Sì che al nemico diede ricetto,
- E tacque il canto nell’umil tetto.
- Le altre due streghe.
- Stolto! al nemico diede ricetto
- E tacque il canto nell’umil tetto.
- Prima strega.
- Come il figliuolo
- Prodigo, ci visse; guadò la sozza
- Gora del vizio fino alla strozza.