142 MACBETH

Al numero de’ nostri e l’inimico
Sarà tratto in errore.
tutti.
Al bosco! Al bosco!
(Si perdono nel fondo.)

SCENA IV
Sala in Dusinana

MACBETH, indi un SERVO.

macbeth.
Udir oltre non vo’! Che tutti i miei
Vadan pure al nemico.... Io, fin che il bosco
Di Birnam non si muova e qui si accosti,
Imperterrito sto. Malcolmo forse
Non è d’ossa e di polpe? e d’una donna
Forse nato non è? Quelle spirtali
Virtù, quelle infallibili presaghe
Dell’avvenir, parlaro in questa forma:
«Macbetto, non temer, nessun che nacque
Dal fianco d’una donna a te funesto
Sarà.» Fuggite dunque al mio nemico,
Fedifraghi vassalli, e v’accozzate
A que’ molli britanni! In me signore
Sempre è lo spirto, nè dubbio nè tema
Battere mi faranno il cor nel petto