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18 | libro primo. |
FAUST
E intanto al tuo fornel curvi, o alchimista,
La faccia al par dell’anima ingiallita,
Che negli enigmi della doppia vita
S’avviluppa, s’oscura e si contrista.
Ecco piomba su te, facil conquista,
Mefistofel ghignando e al ciel t’addita,
Ecco il vergine cuor di Margherita
Stemperarsi nel tuo, vecchio sofista!
Vecchio; ne vai che i fianchi agile e ritto
Tu muova: — i fiori del tuo april secondo
M’han tale odor di cavolo riffritto,
M’ha così di ritinto il tuo crin biondo,
Che (a rischio me l’appongano a delitto)
Dottor, non t’amo e non te lo nascondo!