Sua man l’abbia per sempre
Suggellate la Morte.
Eppur vivono tutti i già felici
Abitatori. — Il parco intorno intorno
Silenzioso e denso
Verdeggia e incolto: pe’ diffusi rami
Gemono a notte gli usignuoli e il vento,
Pei deserti vïali
Cresce ogni erba selvaggia a suo talento.
Molte cose ricopre, altre cancella
Il tempo, o donna. In questi ermi sentieri
Più non son l’orme dei tuoi passi brevi
Onde già fra le tenebre
Strisciando, trepidando,
Come una bianca visïon movevi
Al convegno d’amor. Ma il giorno appresso
Mentre, sopita ancora,
Forse i baci sognavi e le paure
Delizïose, una novella rea
Sussurrata pian pian, cauta, implacabile
Per la città correa
E col tuo nome il nome
D’un altro..... Ah, invan ti celi,
Invali fidi alla notte il tuo segreto,
Supplicando discreto