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UNA VILLA
Risonava di risa e di canzoni,
Splendea di lumi gai,
E spesso il carrettier giù dalla via
A notte alta sentia
Que’ canti, quelle faci
Liete brillar fra gli alberi guardava
E dicea soffermando: ecco una stanza
Di fortunati.
O donna, i baci tuoi,
I tuoi perfidi baci han seminate
Queste ruine!
È taciturna ed erma
Oggi la casa: chiuse
Le finestre, le porte,
E par che con la gelida