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Nella disgrazia che doveva seguire poco appresso, la morte della madre (11 ottobre 1493)1, fu certo di grande conforto alla desolata Marchesa l’avere al fianco una così tenera e devota amica come Elisabetta. La quale poi ebbe ad assistere, verso la fine dell’anno, alle prime gioie materne di Isabella, poichè il 31 dicembre 1493 nasceva appunto la sua primogenita Leonora2, dei cui progressi noi abbiamo qui a tener conto, perchè essa pure era destinata un giorno a divenire Duchessa d’Urbino. In lei, secondo un pietoso costume del tempo, rifaceva Isabella il nome della madre estinta<ref>Il 14 febbraio ’94, dando notizia di sè e della bimba alla zia, la Regina d’Ungheria, dice: "Renovarò in lei el nome de la felice memoria de la mia exma matre, quando se baptizarà" (Copialett., L.IV). Il battesimo solenne non aveva ancora avuto luogo. Il 9 gennaio ’94 il Marchese invitava come padrino Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, il quale rispondeva con questa lettera:

Illme Dne mi max. hon. - Non potrei exprimere quanta consolatione et piacere habbia presa della nata figliuola ad V. Ill.ma S., nè quanto io me li reputi obligato degnandosi quella per ineffabile sua benignità da servitore assumermi in suo compatre. Alla quale solemnità, se come serìa mio debito et desiderio, non serò presente excusimi appresso V.S. la mala valitudine, che per occasione di scesa calda et sottile con una febbre accidentale continua m’ha distenuto in casa dall’entrata del mese in quà. Della quale benchè per gratia de Dio sia alquanto alleggerito, et ogni segno tenda ad liberatione et bona fine, pure per esser la infermità contratta di verno in questa aria sottile contraria alle scese, mi serà necessario stare in buona guardia bon spatio di giorni. Ma quello che non potrò io penso satisfaccia Gioanni mio unico fratello, al quale scriverò che doppo il votivo cammino di S.M. dell’Oreto ove al presente si ritrova pigli la volta di Mantua. Il che ad epso serà car.mo per far suo debito et per vedere le vostre regione; nè io potrei substituire vicario più ad me adherente, nè ad V.S. più caro et accepto. Ringrazio summamente V.

  1. Vedi su di ciò le citate Relazioni con gli Sforza, pp. 85-86.
  2. Atto di nascita: "Die ult. Decembris hora xvj jam pulsata nata est infans femina Elionora, Violantes et Maria nominata, que baptizata fuit ecc. Fuerunt compatres Mag.eus Dom. Paulus Barbus Patricius Venetus capit. Verone pro Ser.mo Domino Venet., Mag.eus Dom. Lud.eus de Fogliano pro D.L.co Sfortia, ecc".