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suso il monte a vedere la rocha, la qual me pare cosa inexpugnabile et spesa magnifica. Tornato a casa intesi che sopra uno monte de Calio era uno nido de falchoni, et havendone parlato col pto S.Duca, Sua S. subito lo mandò a levare et ritrovò che dentro gli era dui falchoni ben penuti et per il tempo grandi et al judicio mio assai belli, quali dona M.na a la Ex.V. intendendo anche che sopra un altro monte è uno altro nido pur de falchoni, li mandò a tuore, ma il messo anchor non è tornato: gionto che ’l sii, vederò mandarli tuti per qualche bona via a la S.V., che son certo gli piacerano assai.

Il dì seguente, che fur heri, se partissimo da Calio dopo disnare et al mezo il viazo posassimo un pocho a Cantiani, assai bello castello: ne l’intrare del quale, dopoi che quasi tuto quello populo ne hebe incontrati, li puti simelmente venero cum li rami de oliva, pur chridando Duca Duca et Gonzaga Gonzaga. Le porte de la terra o castello erano tutte ornate de verdura et archi triomphali cum molte arme feltresche et gonzaghesche; et a la piaza era uno fonte che zetava vino vermilio bono, cum alcuni versi latini, che era cosa bella da vedere et facta per homini de non pocho inzegno.

Venendo poi a dritura ad Eugobio, longi da la terra a tre milia ritrovassimo tuti li magistrati, zentilhomini et citadini che tochorno le mane al S.Duca, S.Octaviano et Mna Duchessa, et cussì intrassimo in la citade: et a l’intrare dodeci zentilhomini de li primi de la terra vestiti de brochato de arzento et veluto aredenorno Mna Duchessa et cussì cum sono de trombe, tracti de bombarde et martellare de campane venessimo a la corte. Et per la strata ritrovassimo quasi infiniti archi et feste de verdura, cum certi spiritelli che recitorno alcuni versi, che fue bella representatione et cosa inzegnosa, che parsi una altra noza. Venuti a la corte, molte zentildonne receveteno Mna cum molti belli mocti, et subito Sua S. disse che più non se lassaria condure a Urbino, tanto gli piace questa terra: et inver è cosa da piacere ad ogni uno, perchè è molto bella, como la S.V. poterà intendere melio per li altri ... Heri sera se fecero molti fochi per la terra, ultra le lumere se misero fori intorno al palazo et sopra le roche circumvicine, et fecesi tanto martellare de campane che pareva ogni cosa resonasse. Non poterìa scrivere quanti signi de leticia ha dimonstrato