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Dall’antico al nuovo ospizio 57


Muta è la casa. E nulla è sì possente
fra ’l suon de l’opre e l’incessabil moto
come il silenzio de le cose spente.12

Un sogno dunque, altro non fu, che a vuoto
raggiò ’l tuo ardor francescano verace,
Principe Tolomeo Trivulzio, il voto15

col quale tu chiudesti gli occhi in pace?
Oro e deserto avevi intorno e il lutto,
simile a grido che mai non si tace,18

de la sventura che travolse tutto.
Allor, sognando il tuo gran sogno umano,
— Qui, tu dicesti, dove a me distrutto21

Anzoletti. 8