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I Lavini di Marco | 31 |
La storia ormai è sgombra di rovine,
45nè più teme natura il cieco scempio.
Specchio di mondi che non hanno fine
de l’operosa età sorge l’esempio;
48ed escono pinnacoli e colonne
dal masso antico per il nuovo tempio.
E la bellezza, ove raggio lascionne
51più vivido il pensier, che pare albeggi
da cieli eterni su la terra insonne,
l’aspra forza sentì de le tue leggi.