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194 | poemetti guerreschi |
da ignoti abissi scagliasi. Improvviso
ne’ volti umani erra la sfida atroce:
105— uccidere per non essere ucciso — .
Questa, sol questa. Nessun’altra voce.
Nè amor di patria nè odio di razza
108nè fede alcuna l’impeto feroce
co ’l grido inebria che di piazza in piazza
preme le folle e va: come il rovaio
111polverulento cielo e terra spazza.
Questa, sol questa. E un luccicor d’acciaio
ne gli occhi dove imperano i decreti
114del più forte, impassibili al carnaio.