Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
176 | poemetti guerreschi |
e a lei s’avvince il puntator morendo.
— Viva, o prodi! — Fin che la storia parli
60di valore, dirà: — Vincean cadendo,
e la morte sentì ne l’atterrarli
il trionfo de l’anime non dome.
63Morte ucciderli può, non disarmarli. —
Qualcuno piange. Ma improvviso come
il folgorar d’un lampo arde ne gli occhi.
66— Onore ai forti! — e il giornale fa il nome
del lor soldato. Qual se fuori scocchi
da ogni fibra un’elettrica scintilla
69sussultano essi. Odono già ne i crocchi