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174 | poemetti guerreschi |
O angustia sempre egual di tutte l’ore,
o senza tregue mai curva giornata,
36o anni logorati in un sudore,
il qual farà che a la soglia negata
d’un ospizio famelica t’assidi
39implorando, vecchiaia abbandonata!
A voi la gloria. O come a’ noti gridi
s’illuminava il fondaco ed il banco
42e la grama soffitta! Io vidi io vidi
la sera intorno a l’operaio stanco
i figli accolti a la lor scarsa mensa.
45— Mangiate — dice il padre; e volta ’l fianco.