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82 Luigi di San Giusto

Non sono che schermaglie di parole, che nascondono l’indifferenza del cuore. Di tanto in tanto, ella è ricondotta a parlare di quello che fu e sarà il suo pensiero dominante, e allora ritrova accenti di una sincerità profonda.

La piaga, ch’io credea che fosse salda
per la omai molta assenza e poco amore
di quell’alpestre ed indurato core,
freddo, più che di neve fredda falda,

si desta ad ora ad ora e si riscalda,
e gitta ad ora ad or sangue ed umore,
sì che l’alma si vive anco in timore,
ch’esser dovrebbe omai sicura e balda.

Nè, perchè cerchi aggiunger nuovi lacci
al collo mio, so far che molto o poco
quell’antico mio nodo non m'impacci.

Si suol pur dir che foco scaccia foco;
ma tu, Amor, che il mio martír procacci,
fai che questo in me, lassa! or non ha loco.

Potrebbe rivelare più chiaramente il suo cuore? Ma il nuovo innamorato incalza, ed ella pure sarebbe lieta di amare, ella si sforza sinceramente di amare! Ma come si può comandare al cuore? e a un cuore come il suo? Difatti ella parla del nuovo amante, e ripete a lui e a se stessa tutte le espressioni d’amore, che le sembrano corrispondere al sentimento che desidera avere, ma non può stare mai senza richiamarsi alla memoria il primo amato, non fosse che per dirsi che non l’ama più!