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Gaspara Stampa. 81


Prima ella non si curò mai dell’onore e dell’onestà; e non le parve di perderli quando si abbandonò a Collaltino!

Ma in questa nuova artifiziosa ebrezza dell’anima, ella non dimentica mai quel primo terribile e soave amore, che ancora vive in lei, e che morrà, fra non molto, con lei.

Si avvicina il Natale; è il tempo in cui ella conobbe Collaltino; in cui balzò di amore, al primo suo sguardo. Ed ecco riaprirsi l’antica ferita; ecco riapparirle il passato, con tutta la sua forza e trascinarla agli antichi pensieri.

Io non veggo giammai giunger quel giorno,
ove nacque Colui che carne prese,
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che non mi risovvenga il modo adomo,
col quale, avendo Amor le reti tese
fra due begli occhi ed un riso, mi prese,
occhi, che or fan da me lunge soggiorno,

e delle antiche ancor qualche puntura
io non senta al desire ed al cor darmi;
sì fu la piaga mia profonda e dura.

E, se non che ragion pur prende l’armi
e vince il senso, quest’acerba cura
sarebbe or tal che non potrebbe aitarmi.

Seguono poi altri sonetti, nei quali Gaspara cerca di convincersi che ella sta per nuovamente innamorarsi, anzi che è già innamorata.