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40 | Luigi di San Giusto |
è il tornar dubbio, e certa la partita! |
Dunque ella già temeva che Collaltino la lasciasse. Donna intelligente e fine, non riusciva a ingannare pienamente il suo cuore, che già aveva l’amaro presentimento del distacco. Ella sapeva di amare assai più di quel che fosse amata. Aveva ragione la Sand quando scrisse che di due cuori che s’amano, v’è sempre uno che dà e l’altro che riceve. Gaspara era fatta di devozione, creatura di passione e di fantasia, il suo fuoco bastava per lei e per l’altro. E ciò che in questa storia del suo amore è più umano e commovente, è appunto questo suo presentimento affannoso del male; questa goccia di fiele, che avvelena tutte le sue gioie, e non la lascia mai interamente lieta. Il carattere del suo cuore, del suo amore, e quindi dell’opera sua poetica, è l’inquietudine.
Era una di quelle donne, che non possono essere felici mai, nè rendere felice chi amano. Nell’assolutismo egoista del suo amore, ella pretendeva tutto; cioè pretendeva troppo. È probabile che se ella non avesse amato Collaltino con tanta esclusiva passione, egli si sarebbe stancato meno presto. Ma quella vampa amorosa che lo circondava sempre, e che lo perseguitava anche lontano, con continue dichiarazioni in prosa e in versi, non potè a meno di venirgli a noia.