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Gaspara Stampa. | 35 |
L’uso della maschera facilitava i ritrovi, le chiese stesse servivano assai più a convegni profani che a contemplazioni religiose. E poi vi era, sopratutto, quella rilassatezza morale che rendeva lecita ogni cosa.
Gaspara non fa punto mistero del suo amore, e pur con caste parole ne rivela la sensualità. Ciò che non farebbe, credo, una fanciulla ai giorni nostri! e allora nessuno pensava a stupirsene.
Ma la povera Gaspara, che ha fatto intero sacrificio di se stessa al suo amore, trova assai presto le spine sotto le rose. Collaltino, o fosse di carattere prepotente e capriccioso, o fosse poco innamorato, — e questo mi pare più verosimile — faceva pesare sull’amante la durezza delle sue pronte collere, dei suoi superbi fastidi.
Ella non se ne lagna. Anche il tempo non è sempre bello; ora splende il sole, ora piove...
Io assimiglio il mio signore al cielo |