Pagina:Luigi Novarini-Alchimia spirituale.djvu/37

hor perche non impariamo noi da lui à servir lui, amar lui con tutte le forze della nostra debolezza? Quì quadrano molto bene le parole di quel divoto autore: Cur non colimus & amamus omnibus nostris viribus & infatigabiliter Deum, qui omnibus viribus omnipotentiæ suæ creavit et fovet nos, & per perfectè ac æternè amat? Tutta l'onnipotenza sua egli impiega per noi: e noi non impiegaremo tutta la nostra fiacchezza per lui?

Doppo Dio, giovarà il far l'opra nella presenza della Ver-