Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
la polizia argentina | 89 |
— ha preso a sciabolate un povero diavolo perchè aveva rimproverato il commissario d'avergli avvelenato il cane; poi ha preso a sciabolate due suoi amici che l'accompagnavano, conosciuti come oneste e laboriose persone, ferendo tutti e tre, dei quali uno mortalmente alla testa. È comunissimo leggere nella cronaca dei giornali di «arresti in forma vessatoria e violenta»; questo significa a pugni e bastonate. Ho sott'occhio un rapporto di polizia — riportato dalla Capital di Rosario, giornale governativo — nel quale le parole bastonazos y machetazos — bastonate e pugni — vengono quasi a far parte del linguaggio d'ufficio. Pochi giorni or sono un vecchio e onorato commerciante italiano in Azul, è stato arrestato nella solita forma vessatoria violenta, e poi liberato senza la minima spiegazione. Notizie di questo genere arrivano da tutte le provincie. Alcuni arrestati presso a Chos-Malal da soldati di linea, che compiono dei servizî di polizia, come sospetti di furto, sono stati detenuti nove mesi, durante i quali hanno subìto delle vere torture per essere costretti alla confessione. Si è giunti a dar loro fino a cinquecento frustate. Una delle vittime è stata assoggettata al simulacro dello scannamento che le ha lasciato nel collo il segno del coltello; ed una donna creduta complice è stata spogliata in presenza dei soldati e sospesa per i piedi con una corda. Queste le denunzie che la Prensa riportava. Alla Rioja un povero pazzo preso dalla polizia è stato legato con le mani e con i piedi ad una grossa sbarra di ferro, e poi sospeso ad una pianta di gelso che si trova nel cortile della Commisseria. (Giornali del 25 gennaio).
⁂
La violenza della polizia diviene alcune volte estrema. Un telegramma laconico da Sant'Antonio (Cata-