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il governo in azione 67

zioni giudiziarie, direzioni di banchi, rettorati, universitarî, grasse missioni finanziarie, confezioni di codici, o anche... generali.» (Professore Martinoli).

Infatti il giornale El Diario, parlando del Congresso, ha rivelato che «una terza parte, non uno di meno dei deputati, accumulano stipendî per Commissioni speciali, direzioni di banchi, di università, di collegi e di altri incarichi pagati in modo eccezionalmente lauto; e più d’un terzo dei senatori (per non essere da meno) hanno oltre ai mille pesos al mese, altre somme dagli ottocento ai mille pesos per incarichi ufficiali» — circa 5000 franchi al mese!

Da un tale genere di funzionarî, che, come scriveva recentemente la Prensa, «si considerano padroni dei loro posti per diritto di conquista e che li disimpegnano a loro piacere sicuri dell’impunità per le loro colpe e per i loro errori», deriva la più estesa irregolarità in tutti i campi dell’amministrazione pubblica. L’interesse personale produce un’influenza disastrosa. «Ciò contribuisce a rendere la politica un affare, a farne non l’occupazione altruistica e nobile, e quasi onoraria d’una classe scelta, ma invece una vasta Tammany Hall, un pugillato per l’esito, una curée di sensalismi, e a dare ad ogni ambizione un predominante fondamento d’interesse che tutto degrada e materializza e che corrompe parimenti governanti e governati.» (Prof. Martinoli).


La corruzione si propaga infatti. Lo standard della morale pubblica si è modificato sotto questo regime. Quando l’eccezione diventa regola, la regola diventa eccezione. Avviene in morale quel che ci succede in