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LE NOSTRE LETTERE

DALL’ARGENTINA.1


CONTINUANDO...

Le prime lettere dall’Argentina, pubblicate nel Corriere hanno suscitato polemiche che l’amico lettore non ha forse dimenticato. Sono stato accusato di malignità, di menzogna e di peggio.

Al momento di continuare la pubblicazione delle «lettere argentine», nelle quali riassumo la imparziale osservazione dei fatti, permettetemi di parlarvi un poco delle pubblicazioni passate, per le quali tanti attacchi feroci e ingiusti mi sono stati mossi.

Non è per difendere me; no, è per difendere la verità.

Qualunque sdegno di uomo offeso, qualsiasi legittima indignazione di onestuomo attaccato ingiustamente, qualsiasi scatto d’amor proprio dolorosamente ferito sono ben poca cosa di fronte alla rivolta impetuosa che divampa nell’animo di chi, conoscendo il vero, lo vede calpestato, nascosto, lo sente negare senza pudore e senza vergogna. E specialmente quando questa verità si riferisce a sofferenze, lotte, dolori, miserie e lacrime di tanti e tanti nostri fratelli!


  1. Dal Corriere della Sera del 23 maggio 1902.