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ERRORI E DIFETTI

DELL'EMIGRAZIONE ITALIANA.1

Pochi popoli pagano al mondo un tributo d'emigrazione più grave dell'italiano; e pure la nostra stessa emigrazione sembra dimostrare — contraddizione strana — che noi manchiamo delle migliori qualità di popolo emigratore.

La massa dei nostri emigranti non ha preparazione, non conosce nulla del paese dove approda, e trova tutto inaspettato; non ha coscienza della sua forza e del suo valore; non è plasmata nè da una coltura, nè da una educazione, e si forma facilmente sopra un altro stampo; ha una verginità intellettuale che la rende duttile. Per una profonda ignoranza di cui noi in Italia, purtroppo, abbiamo la colpa e la responsabilità, la massa degli emigranti non conosce nemmeno il suo stesso paese, ne ignora le glorie e le grandezze, e non può sentire perciò l'orgoglio di essere italiana, non può provare quell'infinita soddisfazione della superiorità di razza che crea le pacifiche conquiste. Di fronte ad un nuovo popolo, in un nuovo

  1. Dal Corriere della Sera del 6 luglio 1902.