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e intorno al lago di misurina | 191 |
Tutti gli approcci erano difesi da fortezze: il forte di Landro allo sbocco del vallone di Rienz, sopra Misurina, risalito dalla strada per Toblach; e pure sopra a Misurina, il forte di Platzwiese, allo sbocco del vallone del Seeland, risalito dalla strada per Welsberg, il forte di Sompauses sopra Cortina, allo sbocco del vallone di Campo Croce. Una delle nostre operazioni più importanti fu il bombardamento sistematico dei forti.
Cominciarono gli austriaci a bombardare. Al secondo giorno della guerra tirarono dai forti nella conca di Misurina dove avevano avvistato forse qualche movimento di truppe. Era al momento in cui le nostre fanterie, a piccoli reparti, s’irradiavano sui valichi della frontiera. Il giorno dopo, infatti, occupavano dopo un vivo combattimento il Passo delle Tre Cime di Lavaredo, un’asprissima giogaia a nord-est di Misurina, una lunga cresta alla quale non manca che un metro per raggiungere l’altezza precisa di tre chilometri. Due compagnie austriache furono poste in fuga.
La lotta di scaramucce si propagava tutto intorno. Il 29 maggio l’occupazione da Misurina, per il passo delle Tre Croci che congiunge le due valli dell’Ansiei e del Boite come le due aste di un H sono congiunte dal taglio, arrivava a Cortina d’Ampezzo. Da Cortina si diramava e si spingeva, fiancheggiata dagli scalatori di vette, verso il passo di Falzarego a