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fra i torrioni delle dolomiti | 157 |
cheggiamento. Alle volte, su testate di valloni
secondari il combattimento si accanisce e si
allarga non per il valore del passaggio ma per
secondare l’azione che si svolge altrove, per
arrivare a posizioni che dominano. Ogni episodio
è l’anello di una catena. La sicurezza
di un’ampia conca o di una rilevante vallata,
per un allacciamento di occupazioni minuscole
che sembrano isolate, può dipendere dall’esistenza
di una pattuglia lontana, quasi sperduta,
aggrampata ad una vetta precipitosa, una
vetta che dalla conca o dalla vallata non si
vede nemmeno.
Percorrendo il fronte come noi facciamo, da occidente ad oriente, si sente che l’azione va pulsando più intensa. La frontiera austriaca, dopo essere discesa a inglobare nell’impero le terre più santamente nostre, fino al Garda, risale nel Cadore ad avvicinarsi alla frontiera geografica, pur così lontana. Qui la nostra offensiva si è trovata relativamente più prossima alla vera terra austriaca e punta verso il fianco di grandi comunicazioni interne dell’impero. Perciò le difese si accumulano contro (questi sbocchi e la guerra vi si fa più attiva e più aspra.
Al di là della tenebrosa vallata del Fiorentina, alto in una profondità azzurra si apriva al nostro sguardo stupito tutto un oceano di montagne, una fantastica distesa di im-