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tra lo stelvio e il tonale 103


passo del Tonale, attacca in forze il rifugio Garibaldi. È respinto e noi occupiamo il ghiacciaio stesso, nei punti traversabili, al di sopra dei 3000 metri. La battaglia sale ancora, le trincee sono ora nel ghiaccio. Il 30 luglio gli austriaci, nella notte, ritornano all’attacco. Si combatte nelle nevi. Il nemico è respinto dai posti avanzati.


Intanto noi, con migliore fortuna, facciamo al nord del Tonale quello che il nemico non è riuscito a fare al sud. Il 7 agosto, gli alpini risalgono ancora più al nord e più in alto della forcella Montozzo, e avanzando per una cresta rocciosa e difficile, sorprendono e disperdono gli austriaci trincerati presso la punta di Ercavallo. Pare che la lotta devii dalle località alle quali realmente tende, essa si allontana e s’innalza. Le artiglierie sono issate a tremila metri sulle rocce di Ercavallo e rendono intenibili al nemico le posizioni di Malga Palude. Piccole forze e battaglie di giganti.

Ora anche pezzi di medio e di grosso calibro tuonano intorno al valico. Alle fortificazioni permanenti si sono aggiunte fortificazioni campali, tutte le valli rimbombano di colpi, e alla notte il lampeggiare vivido delle vampe rivela immensi profili di balze dirupate.

È di notte che sono giunto alla vista di questo inverosimile, prodigioso campo di battaglia. Sono salito per una lunga via che è