Pagina:Luigi Barzini. Sotto la tenda.djvu/99


― 97 ―

bandiere. Sembrò una buona fortuna a Fez, e gli Zummur furono armati; ebbero quattromila fucili Martini. Avute le armi, dopo aver messo in disordine Fez, quei berberi disertarono in massa, naturalmente con armi e bagaglio. I pochi che non disertarono furono mandati via perchè predavano le tribù amiche. Subito dopo i Beni-Hesen, componenti una delle più grandi tribù arabe, fecero al Makhzen una richiesta di armi dicendo: „Voi avete armato gli Zemmur che sono ribelli; essi ci batteranno e voi avrete perduto tutto il nostro territorio che vi è fedele; dateci dei fucili per difendere noi e voi“ Ebbero mille e cinquecento fucili Martini e Gratz.

Appena armati, i Beni-Hesen, si guardarono bene dall’attaccare gli Zemmur, troppo forti, e si gettarono sui più deboli, sui Beni-Melek, i quali, più lontani da Fez, non avevano avuto niente. La stessa cosa avveniva fra altre tribù, in altre regioni. Gli eserciti sceriffiani sparivano a mano a mano che il Governo si accorgeva d’avere armato dei nemici. Ora negli arsenali governativi non vi sono che fucili inservibili. Ma in compenso le tribù hanno finito le munizioni. Da una parte e dall’altra si conta sul genio commerciale dell’Europa per rifornirsi. Intanto, pace.

L. Barzini. Sotto la Tenda. 7