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—94— Non ho insistito ed ho lasciato silenziosamente la mac china condannata. Mi sono rimesso in cammino con una vaga tristezza, la malinconia di chi ha visto morire qualcuno, Siamo giunti alla capitale dei Beni-Melek, Kariat El Hab- besi. Kariat è il nome che si dà alle sedi dei governatori quando non sono fortificate. Il Sffaù. Meglio per lei se non era Kariat quella misera residenza del Kaid Sidi Bubaker Habbesi, governatore di tutti i Beni- Melek ! Essa è stata bruciata dai Beni-Hesen, e quando siamo arrivati alcuni abitanti erano ancora intenti a ricostruirsi delle capanne sulle rovine annerite. Anche la casa del Kaid fu devastata, il Kaid fuggì ed è tornato da poco. E un bel vecchio, dalla barba candida, e che porta l'ampio burnus bianco con la grazia e la gravita d'un senatore romano. Mi ha accolto con grande cortesia, mi ha offerto il the alla menta nel solito cerimoniale, mi ha par lato delle sue disgrazie. E seguìto da suo figlio, che è suo Khalifa, dall' Amin (uomo di fiducia) e da tutta la sua pic cola corte di funzionari campagnuoli dalle maniere e dalle vesti rozze, ha voluto condurmi a vedere la sua casa. È una casa rustica e vecchia che deve avere avuto giorni