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ha paura degli uomini; è un’annosa tartaruga che tutti i carovanieri conoscono, nutrono e rispettano. Il boschetto è un luogo di tappa, e chi vi sosta ne ha cura. Vi si trovano piccole comodità messevi da mani ignote, come segni di una ospitalità misteriosa. Sul bordo della fonte sono disposte vecchie travi perchè chi si prostra a bere non tocchi il fango; un’altra asse serve da sedile. Le travi così adoperate sono avanzi di naufragi, avanzi che abbondano sulla riva. Ad ogni passo s’incontrano resti di navi gettate dalle bufere su queste solitudini; e sono lugubri come ossami, come tutto ciò che è morto.
Quando la marea comincia a crescere, bisogna fuggire la spiaggia per non correre il rischio di essere presi dal mare - cioè di naufragare a cavallo. Allora si rimonta qualche valle, e si riprende la via delle colline. Partendo alla mattina da Azila, si lascia il mare nel pomeriggio; ed è l’ultima parte del viaggio che si percorre così, fra enormi cespugli di biancospino, ciuffi di palmetto e di ginestra, radure piene d’iris minuscole e azzurre come pervinche.
Mentre traversavamo questa regione, ad un certo punto abbiamo sentito un fruscio fra le piante, poi uno stormire violento di sterpi schiantati. "Il cinghiale! il cinghiale! ", ha gridato Mustafà, il mio capo carovaniere. L’incontro non stupisce nessuno in queste località. In un momento tutti i miei uomini, e i soldati di scorta, si sono gettati alla battuta, urlando come indemoniati, bastonando i cespugli con i calci dei fucili, tirando sassate nel folto dei roveti, incitando la fiera a mostrarsi, chiamandola coi nomi più ingiuriosi. Ma il cinghiale è un animale prudente, anche quando è ingiuriato in arabo, e il nostro perseguitato si è guardato bene dal rivelarci il suo nascondiglio.
Non importa: i soldati di Sid Ben Abd el-Halak hanno sparato egualmente delle fucilate, chiudendo la caccia con un’allegra fantasia, e sono tornati a fiancheggiare la carovana con aria soddisfatta. Nemico fugato non è nemico vinto?
Poco dopo, dalla vetta d’una collina, abbiamo scorto Laraishe lontana, arrampicata sulla costa di un’altura, candida