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trasforma in imposta, il malandrinaggio assume l'austera apparenza di una funzione sociale, e ognuno è soddisfatto. Il Raissuli è soddisfatto perchè guadagna lo stesso, le genti delle città perchè la regione è sicura, il Governo perchè le Legazioni non lo seccano più, e perchè aumentano le entrate d'un governatore, e, indirettamente, anche le sue. Se qualche carovaniere trova il pedaggio esorbitante, gli uomini della nzala gli sottraggono un cammello o un mulo a titolo di multa, come di giusto; se protesta lo bastonano per insegnargli a rispettare la legge. Io ero esente da ogni dovere di pedaggio possedendo un kiteb-resmi rilasciatami dal commissario imperiale, con la quale si ingiungeva a tutti i governatori e a tutti i capi di tribù di lasciarmi libero il passo, e di proteggermi e aiutarmi in caso di bisogno, sotto pena di rispondere personalmente al Sultano “che Allah protegga!” come diceva il documento di ogni male o danno che avessi potuto soffrire sui loro territori.

Nel kiteb-resmi ero onorato del titolo di Sid (non campeador) e qualificato rappresentante del Geridet-el-Ascia (Corriere della Sera), che i funzionari di secondo ordine prendevano per un nuovo potentato cristiano. Ad ogni nzala Selham Dukhali.... Ma io ho dimenticato di presentare al lettore Selham Dukhali, il comandante militare della mia carovana.