1015In quegli stessi dissiparsi il tutto,
Dimmi, per qual cagione essi piuttosto
Debbonsi nominar principj primi
D’ogni altra cosa, ch’all’incontro ogn’altra
Cosa chiamarsi lor principio primo? 1020Giacch’essi alternamente in ogni tempo
Pon generarsi, e variar colore,
E tutt’anco fra lor l’interna essenza.
Ma se forse dirai, che possa il corpo
Della terra, e del foco unirsi in modo 1025Con l’aure aeree, e con l’umor dell’acqua;
Che di quattro principj alcun non cangi
Per cotal union forma, e natura,
Nulla di lor potria crearsi mai:
Non l’alme, e ciò che senza mente ha vita 1030Come i bruti, e le piante, e l’erbe, e i fiori;
Conciossiachè ciascuno in tal concorso
Dalla propria sostanza apertamente
Mostrerà la natura: Ivi vedrassi
Starsi l’aria, la terra, il foco, e l’acqua 1035Mescolati fra lor. Ma i primi semi,
Onde si debbon generar le cose,
Mestiero è pur, che di Natura occulta,
E cieca siano, acciò nessun prevaglia,
E lite a gli altri, e cruda guerra mova; 1040Onde si vieti poi, che nulla possa
Mai propriamente generarsi al Mondo;