Pagina:Lucrezio e Fedro I.djvu/57


di Tito Lucrezio Lib. I. 29

     745Sol co ’l mischiare infra le cose il Vuoto.
     Ma se per lo contrario i primi semi
     Fosser teneri, e molli, onde potrebbe
     Farsi ’l ferro, il diaspro, e l’adamante;
     Mentre mancasse alla Natura affatto
     750D’ogni durezza il fondamento primo?
     Per lor simplicità dunque i principj
     Son pieni, impenetrabili, ed, eterni;
     E per lor union posson le cose
     Più e più considerarsi, e mostrar forza.
     755Perchè in somma è prescritto un termin certo
     A ciò che cresce, e si conserva in vita;
     E ciò che possa, e che non possa oprare;
     Per naturale e inviolabil legge
     Incommutabilmente è stabilito
     760In guisa tal, ch’ogni dipinto augello
     Mostra nel corpo suo l’istesse macchie;
     Che ciascun’altro di sua specie mostra.
     Fie pur d’invariabile sostanza
     Il primo seme suo: perchè se i corpi
     765Della prima materia in alcun modo
     Si potesser mutare; incerto ancora
     Quel, che nasca, o non nasca, omai sarebbe;
     Ed in qual guisa sia prescritta al tutto,
     Terminata potenza, e certo fine:
     770Nè men potrian generalmente i secoli
     Ricondur mai de’ Genitori al mondo