Fanno anche i cibi, allor che per le vene
Vengon distribuiti; e più d’ogni altro
È profondo il sopor, che sazj e stanchi
N’assal: poichè in tal caso una gran massa 1370D’atomi si rimescola agitata
Da soverchia fatica; e similmente
L’anima si ritira, e si nasconde
I più cupi recessi, e fuor cacciata
Esala in maggior copia, e fra se stessa 1375Più sparsa in somma, e più distratta è dentro,
Onde il più delle volte in sogno appare
O cosa, cui per obbligo s’attende,
O che gran tempo esercitossi innanzi,
O che molto ci appaga. All’avvocato 1380Sembra di litigare, e pe’ clienti
Citar leggi e statuti. Il capitano
Co’ nemici s’azzuffa, e sanguinose
Battaglie indice. I naviganti fanno
Guerra co’ venti, e con le sirti; ed io 1385Cerc’ognor di spiar gli alti segreti
Di natura, e spiati acconciamente
Nella patria favella esporgli ’n carte:
Tal quasi sempre ogni altro studio, ed arte
Suol dormendo occupar gli animi umani. 1390E chiunque più giorni intento e fisso
Stette a mirar per ordine una festa,
Veggiam, che spesso, ancorchè i sensi esterni