Or via, come l’odor giunto alle nari
Le tocchi, e le solletichi, insegnarti
Vo’, s’attento m’ascolti. E prima è d’uopo
Suppor, che molte cose in terra sono, 965Onde di vario odor flusso diverso
Continuo esala, e per l’aere strade
Vola e s’aggira, e ben credibil sembra,
Che sia vibrata d’ogn’intorno, e sparsa
Qualche specie d’odor; ma questa a questi 970Animali convien, quella a quegli altri
Per le forme difformi; e quindi accade,
Che del mele all’odor, benchè lontano,
Corron le pecchie, e gli avoltoj al lezzo
De’ fracidi cadaveri; e che l’unghie 975Delle belve fugaci, ovunque impressero,
L’orme proprie nel suol, tirin de’ bracchi
Il robusto odorato; e che da lungi
Possan l’oche sentir l’umano odore,
E difender da i Galli il Campidoglio: 980Tal varj han vario odor, che gli conduce
Ne’ paschi a lor salubri, e gli constringe
A fuggir dal mortifero veleno;
E tal degli animai duran le specie.
Dunque fra questi odori alcuni ponno 985Per lo mezzo diffondersi, e volare
Viepiù lungi degli altri, ancorchè mai
Non possa alcun di loro in sì lontano,