Nulla accade di ciò; poichè non puote,
Come le vesti penetrargli, ed oltre
Passar, nè dissiparsi in varie parti, 235Giacchè la liscia superficie intero
Ed intatto il conserva, e’l ripercote;
E quindi avvien, che son per noi formati
De’ corpi i simolacri, e che ponendo,
Quando vuoi, ciò che vuoi, quanto vuoi tosto 240Dirimpetto allo specchio, appar l’immago.
Onde ben puossi argomentar, che sempre
Dal sommo delle cose esalan fuori
Tenui effigie e figure. In breve spazio
Dunque si crean ben mille, e mille immagini, 245Onde a ragion l’origine di queste
Si può dir velocissima. E siccome
Dee molti raggi in breve spazio il sole
Vibrar d’intorno, acciocchè sempre il cielo
Illustrato ne sia; tal anco è d’uopo, 250Che molti simolacri in molti modi
Sian dalle cose in un medesmo istante
Certamente scagliati in ogni parte.
Poichè rivolgi pur dove t’aggrada
Lo specchio, ivi apparir vedrai le cose 255Tra lor di forma, e di color simili.
Mira oltre a ciò, che se tranquillo, e chiaro
Di luce, e di seren l’aere fiammeggia,
Talor sì sconciamente, e così tosto