1635Appena i cibi necessarj al vitto:
Talmente il suolo appoco appoco scema
Di frutto, e sempre le fatiche accresce;
E già l’afflitto agricoltor sospira
D’aver più volte consumati indarno 1640I suoi gsavi travagli; e quando insieme
I secoli trascorsi all’età nostra
Piglia a paragonar, loda sovente
Le fortune del padre, e s’ange, e duole;
Che gli uomini primieri agevolmente 1645Fra gli angusti confini, allorchè molto
La misura de’ campi era minore,
Vissero la lor vita; e non sovviengli,
Che appoco appoco s’infiacchisce il tutto,
E stanco al fin per le soverchia etade 1650Va di morte allo scoglio, e vi si spezza.