Delle viscere lor prole vivente: 880Dalle palme percossi in suon terribile
Tuonan timpani tesi, e cavi cembali,
E con rauco cantar corni minacciano,
E la concava tibia in frigio numero
Tuona, e le menti altrui risveglia, e stimola; 885E le portano innanzi orrendi fulmini
In segno di furore, acciò bastevoli
Siano a frenar con la paura gli animi
Ingrati della plebe, e i petti perfidi,
Di cotal Dea la maestà mostrando, 890Or tosto ch’ella entro le gran Cittadi
Vien portata, di tacita salute
Muta arricchisce gli uomini mortali:
Lastricando il sentier d’argento, e rame,
Dan larghe offerte, e navigando un nembo 895Di rose, fanno alla gran Madre, ed anco
De’ seguaci alle Turbe ombra cortese.
Qui di Frigj Coreti armata squadra
(Sì li chiamano i Greci) insieme a sorte
Suonan catene, ed a tal suon concordi 900Movon saltando i passi ebri di sangue;
E percotendo, con divina forza
De’ lor elmi i terribili cimieri.
Rappresentan di Creta i Coribanti,
Che sincome la fama al Mondo suona, 905Già di Giove il vagito ivi celaro,